Presentazione del Convegno dell’Associazione Culturale Pubblic/azione Genitori e figli. Le saghe di odio e amore tra isolamento e dipendenza

 

 

31 maggio – 2 giugno 2025
Catania

L’associazione culturale Pubblic/azione, fondata dallo psicoanalista Riccardo Romano e dalla
psicopedagogista Maria Amalia Vanadia, organizza anche quest’anno un Convegno dal titolo
“Genitori e figli. Le saghe di odio e amore tra isolamento e dipendenza”, che si terrà a
Catania dal 31 maggio al 2 giugno.
Il tema del convegno si ispira ai protagonisti, alle vicende e alle dinamiche affettive messe in
scena nelle tragedie greche Edipo a Colono ed Elettra di Sofocle, nel palinsesto 2025
dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (Inda) al Teatro Greco di Siracusa.
Il focus degli interventi verterà, secondo un consueto vertice interdisciplinare che caratterizza
da sempre l’associazione, sulle saghe di odio e amore che attraversano e alimentano i conflitti
interiori dell’individuo e le saghe intestine delle famiglie.
La saga – scrive Romano – è una ritualizzazione di accadimenti non controllati che causano
comportamenti come se fossero determinati da un ente esterno sovracondizionante.
Dalla passione dei miti all’analisi dell’attualità, da uno sguardo profondo sull’impasto e
disimpasto pulsionale del soggetto all’ascolto delle storture sempre più violente dei legami
familiari odierni: questo il fil rouge che accompagnerà il dispiegarsi dei lavori.
Quali legami pulsionali sottendono, oggi, le famiglie, le comunità, i popoli?
Con quali funzioni genitoriali possono identificarsi i giovani?
Come i loro vissuti emotivi complessi interrogano la società?
Quale futuro o quale destino è pensabile o ineluttabile a questo punto?
Odio e amore, vendetta e perdono, distruzione e riparazione creativa, patriarcato, parricidio,
saranno alcuni dei temi trattati, approfonditi e ripensati in una chiave strettamente collegata
con l’attualità dei piccoli gruppi familiari e dei popoli interi.
Durante la tre giorni i partecipanti si cimenteranno in un confronto, libero e appassionato tra
antichità e attualità, intriso di mito, emozioni e pensabilità. Le prime impressioni e
suggestioni suscitate dalla visione delle rappresentazioni in programma al Teatro Greco nelle
serate del 31 maggio e 1 giugno verranno raccolte e trasformate nel confronto gruppale.
Sabato 31 maggio alle 15.30 avvierà i lavori il presidente dell’associazione Ernesto Romano,
artista ed editore, con “I figli della Shoà”. Dalla memoria al parricidio”. Interverrà poi la
psicoanalista Roberta Leone con il racconto del mito; a seguire la discussione e la visione di
“Elettra” di Sofocle presso il Teatro Greco di Siracusa.
Domenica 1 giugno alle 10.00 presiederà i lavori la psicoanalista Alessandra Astorina e
interverranno lo psichiatra Sergio Paradiso su “Sofocle a Colono, figlio o padre?”, la
psicologa e psicoterapeuta Angela Maria La Rosa su “Padri, madri e figli: l’eredità oltre
l’Edipo tra Sofocle e Lacan” e lo psicoanalista Luca Caldironi su “ Edipo in transito”.
Nella sessione pomeridiana, alle ore 15.30, lo psicoanalista Riccardo Romano presenterà il
lavoro su “Il rapporto di odio e amore nella saga delle due famiglie di Elettra e Edipo”. Lo
psicoanalista Angelo Garigliano proseguirà con il racconto del mito; a seguire la discussione
e la visione di “Edipo a Colono” al Teatro Greco di Siracusa.
Lunedì 2 giugno alle 10.00 presiederà i lavori lo psicoanalista Riccardo Romano e
interverranno la psicoanalista Cinzia Carroccio su “Sorelle. Nella saga del patriarcato” e la
psicoanalista Luciana Mongiovì su “Madre detestata, madre adorata”. Sarà previsto inoltre
l’intervento del poeta Salvatore Solarino con “intermezzi” di poesie.
Seguirà infine la tavola rotonda che condurrà alla conclusione dei lavori.

Luciana Mongiovì

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